Storia ed evoluzione della Bmw M3

19.01.2021

Lo scorso 19 dicembre 2020 ho avuto una splendida opportunità, fotografare da molto vicino tutta l'evoluzione della Bmw M3 dalla prima E30 fino all'ultima M4 (F82). Devo ringraziare il concessionario di Brescia Nanni Nember per la disponibilità e per aver organizzato un esposizione così bella. Qualche anno fa ho visitato il museo Bmw a Monaco di Baviera, ma aver la possibilità di scattare così da vicino è stato molto emozionante. In questo breve (spero) articolo vorrei ripercorrere la storia della M3/M4 nei vari modelli prodotti dal 1986 ad oggi.

La nascita della M3:

Nel 1983 la Bmw serie 3 (E30) sostituì la precedente berlina E21. La nuova media della casa bavarese venne offerta con diversi tipi di carrozzeria berlina, station wagon (denominata touring), cabriolet e coupè. Anche le motorizzazioni erano varie, la trazione era posteriore fatta eccezione per l'allestimento specifico (325iX) che adottava la trazione integrale sulle versioni berlina e touring (sw).

Visto le doti sportive di quest'auto nel 1986 venne introdotta una variante più spinta la M3, che diventerà subito un punto di riferimento della sua categoria. La nuova sportiva differisce dalla normale coupè per le fiancate allargate e per le appendici aerodinamiche. Il punto forte della vetture era però il motore un 4 cilindri di 2.3 L da 195 cv, abbinato al cambio era manuale a 5 marce. La M3 poteva raggiungere una velocità massima di 235 Km/h. Innumerevoli furono i risultati sportivi ottenuti da quest'auto. La M3 fu offerta con carrozzeria coupè o cabriolet (quest'ultima fu prodotta in soli 783 esemplari).  

                                                                   Ecco una foto della Bmw M3 (E30).

Nel 1988 la M3 subì un restyling non solo estetico. Il motore fu potenziato alzando la cavalleria a 215 cv, questo permise alla vettura di poter raggiungere i 240 Km/h di velocità massima. Tale versione venne denominata evoluzione (o Evo 2), dal punto di vista del design la si poteva distinguere dalla "normale" M3 dai cerchi e spoiler di maggiori dimensioni, dallo splitter anteriore, e per i vetri posteriori (lunotto compreso) più sottili e leggeri. Nel 1989 la Bmw fu costretta a introdurre una versione ancora più spinta della M3 Evo 2, per poter soddisfare l'esigenza d'omologazione della vettura ai vari campionati internazionali a cui partecipava. La nuova versione venne denominata sport evolution (o Evo 3), montava un 4 cilindri di 2.5 L da 238 cv. La Evo 3 venne prodotta in soli 600 esemplari, la si poteva riconoscere per una design ancor più estremizzato sotto il profilo aerodinamico. Un prototipo davvero curioso venne realizzato nel 1986, la M3 pick up. L'idea venne da alcuni dipendenti che nel dopo lavoro diedero vita ad una M3 con cassone. Tale veicolo venne realizzato partendo da una M3 cabriolet opportunatamente modificata a livello strutturale, visto che anche il tetto dell'abitacolo era di tela. Il motore rimase quello della M3 di serie, questo esemplare non entrò mai in produzione. La produzione della M3 e della serie 3 E30 terminò nel 1992.  

                                                                Qui un immagine della Bmw M3 evo2.

Debutta la seconda generazione di serie 3/ M3:

La seconda generazione della Bmw serie 3 debuttò nel 1990 con gli stessi tipi di carrozzeria della precedente E30, più una novità la versione compact. Quest'ultima era una sorta di entry level a due volumi e mezzo (3 porte) con le stesse caratteristiche della serie 3 coupè a tre volumi, ma con una ridotta lunghezza. Nel 1993 debuttò la M3 che differiva dalla precedente generazione per un look più discreto, quasi a voler nascondere le proprie doti di sportiva. Le novità più consistenti della nuova M3 riguardarono soprattutto la meccanica, infatti montava per la prima volta un 6 cilindri in linea da 2.9 L da 286 cv. Tale motore aveva un doppio albero a camme in testa, gestito da un sistema elettronico (denominato vanos) che correggeva l'apertura/chiusura delle valvole in base ai giri del motore. Visto l'incremento delle prestazioni tutte le altri parti meccaniche vennero adeguate alle nuove performance. La velocità massima era di 250 Km/h (limitata elettronicamente) mentre lo 0-100 avveniva in 5.7s. Nel 1994 venne presentata la M3 cabriolet, il telaio fu irrobustito per compensare la rigidità torsionale persa con la rimozione del tetto. La versione cabriolet pesava solo 80 Kg in più rispetto alla coupè. Nello stesso anno venne introdotta per la prima volta, anche la versione berlina della M3. (Ricordiamo però che la M3 berlina non fu la prima auto di questo tipo. La prima berlina ad alte prestazioni fu la Jaguar Mk II 3.8 del 1959).

                                                                 Ecco una foto della Bmw M3 coupè (E36).

Nel 1995 la M3 subì un restyling più meccanico che estetico, il motore fu sostituito con un 6 cilindri in linea di 3.2 L da 321 cv. Con tali caratteristiche la vettura superava la soglia dei 100 cv/ L una peculiarità che verrà mantenuta nelle successive M3. La M3 E36 poteva anche essere ordinata con il cambio automatico sequenziale a 6 rapporti. Varie furono le serie speciali prodotte della M3 E36:

  1. La M3 Gt disponibile solo in versione coupè e prodotta in soli 356 esemplari. Questa particolare M3, fu resa necessaria per l'omologazione al campionato Imsa Fia Gt, offriva prestazioni di rilievo (295 cv con soluzioni tecniche specifiche e un peso di 30 Kg inferiore alla normale M3).

  2. M3 Gt2 prodotta in soli 250 esemplari, solo per il mercato europeo era disponibile solo in rosso Imola con interni in pelle amaranto (motore da 3.2 L da 321 cv).

  3. M3-R prodotta in soli 15 esemplari, era destinata al mercato australiano.

  4. M3 compact basata sulla serie 3 compact (due volumi e mezzo) era dotata del motore 3.2 L da 321 cv con cambio manuale a 6 marce e altri elementi tipici delle altre M3. Questa vettura era solo un prototipo ed non entrò mai in commercio.

La produzione della seconda generazione serie 3 e M3 cessò nel 1999.

Terza generazione di M3 la E46:

La terza generazione della M3 venne presentata nel 2000. Il design fu totalmente rivisto raggiungendo un livello molto alto (secondo me la più bella M3 di sempre), una pulizie di linee unica che tutt'oggi sorprende.

Oltre al design c'è molto di più, un motore 6 cilindri di 3.2 L da 343 cv (107 cv/L). Per raggiungere tali livelli di performance, venne evoluto il sistema doppio vanos che gestiva la variazione di fase delle valvole di aspirazione e scarico. La velocità massima era limitata a 250 Km/h mentre lo 0-100 avveniva in 5.2 s. La M3 E46 era disponibile anche con il nuovo cambio robotizzato Smg II, nato dall'esperienza di Bmw in F1. La M3 veniva offerta con carrozzeria coupè e cabriolet, mentre la versione berlina non era disponibile visto gli scarsi risultati di vendita della precedente generazione.

Nel 2003 venne realizzata una versione ancora più performante, la csl (coupè sport lightweight). Tale versione era una vera e propria auto da corsa con la targa, più leggera di 110 Kg grazie all'uso dei materiali compositi, come il tetto in carbonio. La potenza fu aumentata fino a 360 cv grazie ad una nuova gestione degli alberi a camme, valvole e centraline.  

                                                            Una foto della Bmw M3 coupè Csl (E46).

Nel 2001 invece venne realizzata la versione Gtr della M3, ancora più estrema. Venne prodotta in soli 10 esemplari necessari per l'omologazione al campionato Amls. Tale supercar montava un V8 di 4.0 L da 500 cv nella versione da gara (350 cv nella versione stradale). La M3 Gtr si aggiudicò il primo posto della sua categoria nel campionato Amls. Questa supersportiva è nota anche ai più giovani perché è stata protagonista del videogame Need for speed Most Wanted.

La gamma della serie 3 prevedeva le seguenti versioni station wagon (touring), berlina, cabriolet e compact. La produzione della serie 3/M3 E46 terminò nel 2005.

La quarta generazione della serie 3:

Nel 2005 venne rinnovata la serie 3 nella sua intera gamma, quindi anche l'M3. Il design fu reso più muscoloso rispetto alla coupè di provenienza, infatti la nuova M3 la si poteva facilmente riconoscere per il grosso rigonfiamento del cofano e dai passaruota allargati.

L'M3 (E90/92/93) fu una vera svolta rispetto alla pulita E46, la nuova sportiva adottava un potente V8 di 4.0 L da 420 cv. Tale propulsore derivava dal V10 usato sulla M5 (E60). La scelta così drastica di montare un motore così grande fu dovuta alla presenza in F1 del costruttore bavarese, questo permise d'avere un motore molto performante e tecnologicamente preparato con sistemi presi direttamente dalle competizioni. Infatti il motore aveva una valvola a farfalla collegata ad ogni cilindro e azionata dal sistema doppio vanos ormai collaudato sulle M3.


                                                           Qui un immagine della Bmw M3 coupè (E92).

La velocità era limitata elettronicamente a 250 Km/h mentre lo 0-100 avveniva in 4.8 s. A questa motorizzazione era abbinato un cambio manuale a 6 marce o un automatico a doppia frizione a sette rapporti. La M3 era offerta con diversi tipi di carrozzeria: coupè (E92, in foto), cabriolet (a tetto rigido, E93) e berlina (E90).

Nel 2010 venne lanciata una versione ancora più performante della M3 (E92) la M3 Gts, questa versione adottò un V8 di 4.4 L da 450 cv con un peso di 200 Kg inferiore alla M3 di serie. Le prestazioni di assoluto rilievo ne facevano una perfetta auto da pista, ma omologata anche per la strada.

Nel 2011 invece venne presentata la M3 berlina (E90) in versione speciale Crt (carbon racing tecnology), questa particolare vettura aveva prestazione incrementate rispetto alla versione "base". Velocità massima autolimitata a 290 Km/h, con uno 0-100 di 4.4 s. La M3 (E90) Crt venne realizzata in soli 67 esemplari. Nel 2011 venne riproposto il pick up su base M3, derivata dalla coupè cabriolet E93, il motore era lo stesso V8 della sportiva da 420 cv, questo garantiva al veicolo commerciale una velocità massima di 300 Km/h. Il pick up su base M3 non vide mai la produzione e rimase un prototipo. La produzione della serie 3/M3 terminò nel 2013.


Una Bmw M3/M4 sempre più potente e moderna:

Nel 2014 venne lanciata la nuova generazione della M3, stavolta offerta solo nella versione berlina, mentre la versione coupè e cabriolet utilizzarono per la prima volta la denominazione M4. Questo nuovo nome non venne visto di buon occhio dai fans più fedeli al marchio, ma la casa bavarese in quell'anno aveva introdotto un nuovo metodo per chiamare le proprie auto, con numeri dispari per berline e station wagon, e numeri pari per coupè e cabriolet. Infatti la nuova serie 3 (F30) era offerta solo con carrozzeria berlina e station wagon (touring), mentre la serie 4 (F32/F33/F36) era offerta con carrozzeria coupè, cabriolet coupè (a tetto rigido) e coupè a quattroporte. Le versioni più spinte M3 e M4 adottarono anche loro sigle differenti (F80) per la M3 e (F82) per la M4 (in foto). Tra le due versioni le differenze meccaniche erano minime, la F80 montava un motore 6 cilindri in linea biturbo di 3.0 L da 431 cv, lo 0-100 avveniva in 4.1 s (con il cambio automatico a 7 marce doppia frizione) e 4.3 s con il cambio manuale. Molta cura fu riservata sia all'alleggerimento della macchina grazie all'uso di materiale compositi e anche l'aspetto aerodinamico fu preso molto in considerazione. Anche la M4 adottò lo stesso motore con le stesse prestazioni, fatta eccezione per la cabriolet che a parità di motore pagava un peso supplementare di 190 Kg. Questa generazione della M3/M4 fu la prima ad utilizzare i turbo.

                                                         Ecco una foto della Bmw M4 coupè (F32).

Molte furono le versioni speciali offerte al mercato:

  • La M4 competition pack potenza aumentata a 450 cv, dotazioni tecniche riviste tra cui sospensioni, differenziale, terminali. Il design fu mantenuto pressoché uguale fatta eccezione per alcuni elementi aerodinamici in carbonio (in foto sopra).

  • M4 Cs versione intermedia tra la competition pack e la Gts. La Cs aveva una potenza di 460 cv, lo 0-100 avveniva in 3.9 s. Il cambio disponibile era solo automatico a doppia frizione a 7 marce, elementi aerodinamici specifici come spoiler e splitter. Gomme specifiche e sterzo più diretto.

  • M4 Gts versione più estrema della M4, prodotta in meno di 700 unità. Montava lo stesso motore della M4 "normale" ma con una potenza portata a 500 cv. Questi valori sono stati raggiunti grazie al sistema d'iniezione ad acqua (tecnologia già largamente utilizzata, ma fu la prima auto di serie ad utilizzare tale sistema). Questa versione pesava 27 Kg in meno della M4 di serie, il cambio era automatico a 7 rapporti.

  • M4 Dtm championship edition (2014). Questa particolare versione venne prodotta in soli 23 esemplari per celebrare i successi al campionato turismo tedesco. Esteticamente riprendeva i colori tipici del marchio bavarese, ma le prestazioni erano uguali a quella della M4 "normale".

  • M4 Dtm championship edition (2016). Resisi presto conto che la Dtm edition era uguale a una normale m4 con gli adesivi, alla Bmw escogitarono una nuova M4 Dtm championship edition. Stavolta si basarono sulla versione più potente della M4 la Gts. Questo modello fu proposto in soli 200 esemplari. Il motore e le prestazioni erano uguali alle altre Gts, la colorazione fu totalmente diversa. La parte arancione fu totalmente rimossa, al suo posto vennero usati i colori tradizionali del marchio (blu, azzurro e rosso in campo bianco).


                                                       Qui una foto della M4 coupè (F32) competition pack.

Ci furono anche versioni speciali della M3 come la 30 Jahre edition (edizione celebrativa dei 30 anni della M3), o la M3 Cs con le stesse caratteristiche della M4 cs.

Ricordiamo infine che la M3/M4 è sempre stata utilizzata in diversi campionati sportivi in tutto il mondo con innumerevoli successi.

Nel 2019 ha debuttato la nuova generazione della serie 3 (G20/G21), il design si avvicina molto a quello delle precedenti generazioni. Invece la serie 4 (G22) debuttò lo scorso ottobre, si differenzia in modo netto dal resto della gamma fin'ora proposta. Ad oggi però non sono stati ancora presentati le varianti M dei nuovi modelli.

Vi invito a leggere il mio precedente articolo riguardo questo particolare modello. Lo scorso ottobre ho avuto il piacere d'assistere alla presentazione della nuova serie 4 coupè, grazie all'invito della concessionaria Nanni Nember di Brescia. 

                                       Ecco un immagine della nuova Bmw serie 4 coupè (G22) 2020.

Testo e foto di Richiedei Fabio.

© 2018 Vertigo garage 24. Tutti i diritti riservati.
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia