Porsche Bergspyder 909

28.02.2023

                                          Quando la Porsche sfidava le montagne.

La sfida contro il tempo e l'altitudine:

Il campionato europeo della montagna attivo già dal 1930 e tutt'ora in corso, ha avuto il suo apice tra gli anni '60 e '70. In queste gare piloti eroici e vetture sempre più veloci sfidavano il cronometro lungo tracciati in salita, molto insidiosi. Una delle case automobilistiche più vincenti fu la Porsche. Forte dei successi del 1966 e 1967, per il 1968 pensò di sfidare i rivali con un'auto totalmente nuova e innovativa.  

La Porsche Bergspyder 909 del 1968:

Nacque così la Porsche Bergspyder 909, una barchetta monoposto incredibilmente leggera e potente. Ancora oggi è la Porsche più leggera mai realizzata, con un peso in ordine di marcia di soli 384 Kg!!!

La carrozzeria totalmente in vetroresina, abbinata ad un telaio tubolare in alluminio e il serbatoio pressurizzato in titanio da 15 L, era la ricetta per la sua strabiliante leggerezza. Anche altri componenti erano realizzati con metalli non magnetici, come i freni in berillio.

Il cuore pulsante di questo bolide era un 8 cilindri boxer di 2.0 L da 275 cv, collocato in posizione centrale posteriore, il cambio era manuale. Con questi dati la velocità massima che la vettura poteva raggiungere era incredibile 250 Km/h, mentre lo 0-100 avveniva in appena 2,4 s!

                                                                      Ecco una foto della Porsche Bergspyder 909, del 1968.

Tutte queste innovazioni però resero la Bergspyder 909 poco affidabile, e la sua esuberanza mise i piloti in difficoltà. Dopo appena due gare la Bergspyder 909 venne accantonata, al suo posto scese in pista la 910/8 (più lenta e vecchia rispetto alla 909, ma più affidabile) che riuscì a conquistare il titolo anche per il 1968. Questo progetto non fu del tutto inutile, anzi l'esperienza acquisita si rivelò necessaria per lo sviluppo delle successive Porsche da competizione, come la 917 e la 908/3.

La Porsche Bergspyder concept del 2015:

Per celebrare la Bergspyder 909 del 1968, i vertici della casa di Stoccarda nel 2015, decisero di realizzare una barchetta partendo da una Boxster (981). Inizialmente l'obiettivo era di produrla in serie, ma trovando difficoltà nell'omologazione in diversi paesi si decise di rinunciare.  La moderna Bergspyder rimase quindi un concept funzionante.

La Bergspyder del 2015 riprendeva tutti i concetti di leggerezza e potenza dell'antenata. La carrozzeria tipo barchetta, era naturalmente priva di tetto e parabrezza. L'abitacolo poteva ospitare solo il pilota, mentre sedile e strumentazione derivavano dalla hypercar 919. 

Il motore collocato in posizione centrale posteriore (come su ogni boxster), era il 6 cilindri boxer di 3.8 L da 393 cv, abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti. Il peso complessivo della vettura era di 1.099 Kg, il che permetteva alla vettura di compiere lo 0-100 in 4 s. Anche la livera bianco/verde era un omaggio alla mitica Bergspyder 909.

                                                                              Qui la versione moderna della Bergspyder del 2015.

Ho avuto l'occasione di vedere e fotografare da vicino queste due vetture, (solitamente esposte al museo della Porsche di Stoccarda), presso il Porsche experience center di Franciacorta (Bs). 

                                                              Una vista del centro Porsche Franciacorta (Bs).

Testo e foto di Richiedei Fabio.

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