Gruppi automobilistici 2019

01.02.2019

Il mondo dell'auto nel corso del tempo ha subito grossi cambiamenti. Dalla nascita dell'industria automobilistica si sono alternati periodi floridi con altri di crisi. Per affrontare con successo le crisi più gravi diverse aziende si sono unite, dando vita ai primi gruppi automobilistici. Grazie alla collaborazione di più brand e ad una organizzazione precisa sono riusciti a superare difficoltà prima insuperabili. Solo chi ha avuto lungimiranza e volontà d'azione è riuscito a sopravvivere. Questo corposo articolo nasce per aggiornare un libro letto parecchi anni fa, "L'automobile tutte le marche e tutti i modelli dal 1945 a oggi" di Marco Ruiz edito da Mondadori (del 2006).

Il testo descrive in modo chiaro la storia dell'automobile fino al 2005, sono inoltre descritti i principali gruppi automobilistici. Visto la crisi del 2008 ho sentito la necessità di aggiornare tali gruppi, che nell'ultimo periodo sono cambiati tantissimo. Qui di seguito troverai una descrizione dettagliata sulla storia di tali gruppi, a questa è poi abbinata  una tabella di chiara lettura. Spero che questo articolo vi sia utile per comprendere almeno in parte il mondo automobilistico, e se ci dovessero essere errori fatemelo sapere subito. Buona lettura.

Gruppo Bmw:

La Bmw nasce nel 1916, e si dedica subito alla costruzione di motori di aerei. Una volta terminato il primo conflitto mondiale trasferisce l'esperienza acquisita per la produzione di moto e in seguito auto. Anche durante il secondo conflitto la Bmw si prodiga alla costruzione di motori per veicoli militare ed aerei. Nel secondo dopoguerra riparte nuovamente con la produzione di auto e moto.

Nel 1966 la Bmw acquista la Glas, e ne interrompe il marchio l'anno successivo.

Dagli anni '70 la Bmw collabora con l'Alpina per la produzione di vetture esclusive realizzate sulla base di diversi modelli Bmw. Oltre alle vetture estremamente lussuose l'Alpina nella sua storia ha realizzato anche vetture sportive. Tale azienda è ancora in attività e indipendente dalla Bmw, non è da confondere con l'Alpine della Renault.

Dal 1972 la M realizza vetture super sportive su base Bmw, tali vetture sono divenute famose in tutto il modo sia perché hanno vinto numerose gare, sia per le loro grandi performance. La M di Motorsport, è divenuto in breve tempo il reparto corse della casa bavarese.

Nel 1994 la Bmw acquista il gruppo Rover che comprendeva (Rover, Land Rover, Mg, Mini), tale gruppo venne gestito fino al 2000. Le gravi perdite dovute dell'acquisto e al mancato rilancio del gruppo, costrinsero la Bmw a cedere parte del gruppo Rover (Mg e Rover) al gruppo imprenditoriale inglese Phoenix. La Bmw però si tenne il marchio Mini, che rilanciò nel 2000, e la Land Rover che venne in seguito ceduta alla Ford nel 2000.

Nel 1998 la Bmw acquista la Rolls Royce.

Una Nota la Mini è stata lanciata nel 1959, ma divenne marchio indipendente solo nel 1994. La Bmw lo rilanciò nel 2000, con una vettura inedita e moderna ma con un design che si ispira alla Mini classica in tutte le sue varianti.

Nel 2018 avvia una collaborazione con Toyota per la produzione della Bmw Z4/ Toyota Supra. Questo accordo si amplierà sul fronte ibrido, in futuro.

Nel 2019 avvia una collaborazione anche con la Mercedes-Benz.

Gruppo Daimler:


Il gruppo Daimler nacque nel 1926 dalla fusione di due società la Daimler Motoren Gesellschaft e la Benz & Co. Da queste due società nacque la Mercedes-Benz.

Nel 1956 la Daimer acquisì l'Auto Union e i marchi ad essa associati (Audi, Dkw, Horch e Wanderer). Successivamente questi marchi si unirono in un unico marchio con quattro anelli l'Auto Union. Venne poi veduta alla Volkswagen nel 1965.

Nel 1960 la Daimler acquisì la Maybach.

Nel 1998 la Daimler acquisì il gruppo Chrylser che si componeva di diversi marchi e collaborazioni. Nacque così la Daimler Chrysler, che durò fino al 2007.

Il gruppo Chrysler si componeva di: Chrysler, Dodge, Jeep, Eagle, Lamborghini (veduta poi nel 1993 alla Mega Tech), Imperial, De Soto, Plymouth.

La Amg realizza dal 1967 elaborazioni sportive su modelli Mercedes. Dal 1993 ottenne una forte collaborazione con la casa di Stoccarda. Tra il 1998 e il 2007 la Amg viene assorbita ufficialmente dalla Mercedes-Benz, diventando Mercedes-Benz Amg. Questo reparto si occupa delle vetture più performanti in diretta concorrenza con la M di Bmw.

Nel 2002 il gruppo Daimler Chrysler avvia una collaborazione con la Mitsubishi, questa si concluderà poi nel 2004.

Nel 2010 nasce un collaborazione con il gruppo Renault-Nissan.

Nel 2016 crea con la cinese Byd una nuovo brand al 50% per la produzione di veicoli elettrici chiamato Denza.

Nel 2018 il secondo azionista del gruppo Daimler è la Geely.

Nel 2019 avvia una collaborazione con la Bmw.

Nel 2020 acquisisce il 20% dell'Aston Martin. La restanti quote sono divise tra la famiglia Stroll del pilota di F1 (25%), e il fondo italiano Investindustrial (che detiene anche la proprietà della Morgan). Nel 2021 la casa britannica correrà in F1 con motori Mercedes. 


Gruppo Fca:


Nel 1899 nacque la Fiat, una delle più importanti aziende italiane. Da subito le sue vetture furono molto richieste, non solo in Italia. Presto nacquero alleanze e acquisizioni, creando così il gruppo Fiat oggi divenuto Fca.

Una piccola premessa sulla Chrysler ora parte del gruppo.

Nel 1928 la Chrysler acquisì la Dodge. Nello stesso anno venne creata la De Soto e la Plymouth.

Nel 1929 la Fiat acquisì la Nsu automobili. Questa azienda costruiva auto già dal 1906, con una buona qualità. Purtoppo la crisi del '29 costrinse l'azienda tedesca a cercare un partner, lo trovò nella Fiat che prima rimise in sesto gli stabilimenti e avviò la commercializzazione delle vetture italiane in Germania. Prima che la Fiat acquistasse la Nsu auto, la Nsu si era divisa in due società distinte. Una produceva auto (e fu quella acquistata dalla Fiat) e una che produceva moto e biciclette. Dopo molte difficoltà la Nsu moto, decise di produrre nuovamente le vetture. Ma sorse un problema le due società venivano confuse dal pubblico in quanto una era Nsu- Fiat e l'altra Nsu. Venne avviata un azione legale che vinse la Nsu. La Fiat fu costretta a cambiare nome e nel 1957 nacque la la Fiat Neckar. L'avventura della Fiat Neckar terminò nel 1973.

Nel 1935 la Fiat fonda la Simca in Francia, per vendere le vetture italiane al di la delle Alpi. Questa nuova società venne tolta alla Fiat subito dopo la guerra, restò indipendente fino al 1970 quando venne acquistata dal gruppo Chrysler Europe.

La Fiat acquisì nel 1933 la Om, quest'azienda produceva vetture di successo anche da corsa. Una volta entrata in Fiat la Om smise di costruire vetture, e i dedicò alla produzione di veicoli commerciali e pesanti. L'attività della Om cessò l'attività nel 1975.

Nel 1950 avvia un accordo per la produzione di vetture Fiat in Spagna, vendute con il marchio Seat. Questa collaborazione durò fino al 1979, quando la Fiat prese il controllo azionario della Seat. Nacquero però incomprensioni e divisioni che spinsero la casa italiana a rinunciare alla Seat. Nel 1982 la Seat trova come partner la Volkswagen, quest'ultima ne prenderà il controllo nel 1986.

Nel 1955 acquisì l'Autobianchi, che cessò l'attività nel 1992.

Nel 1957 la Chrysler creò il marchio Imperial.

Nel 1969 la Fiat acquisì la Lancia.

Nel 1969 la Fiat acquisì la Ferrari.

Nel 1971 la Fiat acquisì l'Abarth.

Nel 1975 nacque il marchio specializzato nei veicoli commerciali e pesanti l'Iveco.

Nel 1986 la Fiat acquisì L'Alfa Romeo.

Nel 1987 la Chrysler acquisì la Amc e i marchi che l'avevano costituita (Hudson, Nash , Rambler, Jeep e Eagle). La Amc si costituì nel 1954 dall'unione della Nash, della Hudson e della Rambler. La Nash terminò la produzione di auto nello stesso anno (1954), mentre la Hudson nel 1957. La Rambler nel 1969. Molte di queste vetture continuarono ad essere costruite al di fuori degli Stati Uniti (come ad esempio in Argentina).

Nel 1970 la Amc acquistò la Jeep dalla Kaiser e con l'aiuto della Renautl pianificò un rilancio del marchio. L'aiuto della casa francese terminò nel 1987 quando la Chrylser comprò la Amc.

Nel 1990 la Fiat acquisì l'Innocenti, che restò in attività fino al 1997.

Nel 1992 la Fiat acquisì la Fsm (denominata in seguito Fiat Poland). Nello stesso anno la Fsm venne chiusa, gli stabilimenti vennero assorbiti dalla Fiat dove ancora oggi produce la 500 e la Lancia Y.

La Fiat prima di acquisire la Fsm collaborò con quest'ultima dal 1973 per la produzione della 126 sul territorio polacco . Prima di tale data la Fiat collaborò con la Polski Fiat, un marchio sotto il controllo dalla Fso e con una partecipazione della Fiat. Questo marchio produsse in Polonia diverse vetture Fiat, dal 1934 al 1940 e dal 1965 al 1991. Dal 1992 la Fiat si rivolse al marchio Fsm per la produzione delle sue vetture. Nello stesso anno lo acquisì assorbendolo totalmente, interrompendo la produzione di vetture con marchio Fsm e realizzando solo auto del gruppo Fiat.

Nel 1993 la Fiat acquisì la Maserati.

Nel 2005 il gruppo Fiat stava per essere acquistato dalla Gm. Grazie ad un piano sviluppato da Marchionne si riuscì a far tornare il gruppo Fiat nuovamente indipendente.

Nel 2008 la Fiat acquisisce il 67% della Zastava. La casa serba dal 1954 aveva una jonit venture con la Fiat, per la produzione di auto Fiat per il mercato dell'est Europa.Nel 2008 termina la produzione di auto con il marchio Zastava, gli stabilimenti però producono tuttora la Fiat 500 l.

Nel 2009 la Fiat acquisì a vari step, il gruppo Chrysler (Chrylser, Dodge, Jeep, De Soto, Imperial, Plymouth, Eagle) in grave crisi. Nel 2014 terminò l'acquisizione e venne creato il gruppo Fca.

Vennero poi inaugurati altri due marchi il Ram (2009) specializzato in pick up e la Srt reparto ultrasportivo della Dodge che però durò solo sei anni (2012- 2017).

Nel 2013 il gruppo Fca avvia una collaborazione con la Mazda, che porterà alla realizzazione della Fiat 124 spider e della Mazda Mx-5 Nd.

Nel 2014 avvia una collaborazione con Mitsubishi per la produzione del L200, con il marchio Fiat.

Nel 2015 il gruppo Fca scorpora la Ferrari, per renderla più indipendente. Contemporaneamente l'azienda di Maranello è stata quotata alla borsa di New York.

Il gruppo Fca dopo vari tentativi di fusione con altri gruppi (come la Renault), nel novembre 2019 un pò a sorpresa annuncia la fusione al 50% con Psa. Questa ipotesi venne già scartata qualche anno fa, ma si è concretizzata nel giro di poche settimane. Ora il nuovo gruppo dovrà gestire 14 marchi principali. Ad oggi non si sa con certezza cosa rimarrà della gloriosa industria automobilistica italiana, apprezzata in tutto il mondo.



 Gruppo Ford:


La Ford venne fondata dal famoso Henry Ford nel 1903. Con una grande intuizione già sperimentata dalla marina militare americana, applica la produzione in seria al mondo dell'automobili (1913). Questa innovazione poterà presto l'america a dotarsi dell'automobile.

Nel 1922 la Ford acquisì la Lincoln.

Nel 1925 la Ford crea una divisione europea della Ford, per arginare la Gm che nello stesso anno aveva acquistato la Vauxhall. La prima sede fu collocata in Germania, poi nel 1938 aprì una sede in Inghilterra, e una in Francia nel 1947. La sede Francese fu poi ceduta alla Simca nel 1954, mentre quella inglese terminò la sua attività nel 1980. Sempre nel 1925 la Ford creò anche la divisione australiana, che fu in attività fino al 2016. Queste divisioni offrivano al mercato locale vetture anche molto diverse, rispetto a quelle vendute negli Stati Uniti.

Nel 1934 la Ford francese e la Mathis (casa automobilistica francese nata nel 1910, e attiva fino al 1950) unirono le forze e crearono un nuovo marchio la Matford. La Mathis dopo la crisi del 1929 era in grave difficoltà, e grazie all'aiuto della Ford riuscì a risollevarsi. Il marchio Matford venne utilizzato fino al 1947.

Nel 1939 la Ford crea il marchio Mercury, che utilizzerà fino al 2009.

Nel 1957 la Ford crea il marchio Edsel, che utilizzerà fino al 1960.

Nel 1973 la Ford acquisì le carrozzerie Ghia e Vignale con le quali aveva avuto molte collaborazioni.

Nel 1979 la Ford acquisì una parte della Mazda con cui avviò una stretta collaborazione fino al 2010, anno in cui la Mazda tornò totalmente indipendente.

Nel 1987 la Ford acquistò l'Aston Martin, ceduta poi nel 2008 al gruppo italiano Investindustrial.

Nel 1989 acquisì la Jaguar, ceduta poi nel 2008 alla Tata.

Insieme alla Jaguar erano presenti anche due marchi ad essa collegati, la Daimler e la Lanchester. La Lanchester era di proprietà della Daimler, la quale interruppe il marchio nel 1955.

Nel 1999 la Ford acquisì la Volvo, ceduta poi nel 2009 alla Geely.

Nel 2000 la Ford acquisì la Land Rover, ceduta poi alla Tata nel 2008.

Nel 2003 la Ford acquisì i diritti ad utilizzare il marchio Shelby direttamente dal pilota Carrol Shelby, autore delle Ford più prestazionali. Shelby fondò la sua azienda nel 1964, ma non si legò stabilmente alla Ford fino al 2003.

Nel 2019 la Ford strinse un accordo con il gruppo Volkswagen.

Il marchio sportivo Rs è usato per le vetture Europee della Ford.

Gruppo Gm:


La Gm nacque nel 1908 come holding (una società che ne controlla altre):

Nel 1908 la Gm acquisì la Buick e la Oldsmobile.

Nel 1909 la Gm acquisì la Cadillac e la Oakland.

Nel 1911 la Gm acquisì la Chevrolet.

Nel 1925 la Gm acquisì la Vauxhall e nel 1929 la Opel, come divisione Europea. Insieme a questi entrò a far parte della divisione europea anche la Bedford. Questa azienda era specializzata nella realizzazione di veicoli commerciali e camion.

Nel 1926 la Gm creò il marchio Pontiac, attivo fino al 2010.

Nel 1927 la Gm creò il marchio La Salle, attivo fino al 1940.

Nel 1931 la Gm acquisì la Holden (come divisione australiana), nello stesso anno venne interrotta la produzione di auto con il marchio Oakland.

Nel 1971 la Gm acquisì la Isuzu.

Nel 1981 la Gm acquisì la Suzuki, questa unione durò fino al 2005.

Nel 1987 la Gm realizza un marchio sportivo dedicato alla Holden, la Hsv.

Nel 1991 la Bedford cessò la produzione dei propri veicoli.

Nel 1992 la Gm creò il marchio Saturn, il quale restò attivo fino al 2009.

Nel 1999 la Gm acquisì la Hummer, la quale interruppe la produzione nel 2010.

Nel 1999 la Gm acquisì parte della Subaru, che tornò indipendente nel 2005 (con una partecipazione di Toyota).

Sempre nel 1999 la Gm acquisì la Saab, la produzione delle vetture svedesi durò fino al 2012.

Nel 2000 la Gm puntava ad acquisire il gruppo Fiat, prima stipulò un alleanza con cui le due aziende collaborarono in modo costruttivo. Nel 2005 però il gruppo Fiat riuscì a divincolarsi da questo accordo ritornando indipendente.

Nel 2002 la Gm acquisì la Daewoo, divenuta poi Gmk nel 2013.

Nel 2013 la Gm avvia una collaborazione con il gruppo Psa di cui ne acquisì il 7%.

Nel 2017 la Gm cedette al gruppo Psa la Opel e la Vauxhall.

Nel febbraio 2020 la Gm chiude definitivamente il marchio australiano Holden.

Gruppo Honda:


La Honda nacque nel 1937 come fornitore di pezzi meccanici per la Toyota, dal 1948 iniziò la produzione di moto. Solo dal 1960 iniziò la produzione di anche vetture.

Nel 1986 la Honda creò un suo marchio di lusso, per il mercato americano l'Acura.

Nello stesso anno la Honda acquistò il 20% della Rover con cui cominciò una joint venture. Questa terminò nel 1994 con l'acquisizione del marchio inglese da parte della Bmw.

Gruppo Hyundai:


La Hyundai è una multinazionale, che si occupa di diverse tipologie di prodotto: auto, navi, ferrovie, elettronica, finanza.

Nel 1998 la Hyundai acquisì la Kia.

Nel 2016 venne creato il marchio di lusso coreano Genesis.

Recentemente è stato introdotta la divisone N che si occuperà delle vetture più sportive della Hyundai. La prima vettura a fregiarsi di questo marchio è stata la I30, resa sportiva come una valida alternativa alla Volkswagen Golf Gti.


Gruppo Toyota:


La Toyota produce auto dal 1935.

Nel 1967 la Toyota acquista prima la Daihatsu e poi la Hino. La Hino è una casa automobilistica giapponese nata nel 1942. Inizialmente si dedicò alla produzione di camion, bus e motori diesel. Dal 1953 al 1967 produsse anche alcune automobili. Ancora oggi è attiva e si occupa di mezzi pesanti.

Nel 1988 la Toyota crea il proprio marchio di lusso la Lexus.

Nel 2003 la Toyota lancia il suo marchio per la clientela più giovane degli Stati Uniti la Scion. Questo progetto non va a buon fine, e il marchio viene interrotto nel 2016.

Attualmente ha una collaborazione con la Subaru (di cui detiene una parte), e la Bmw.

Nel 2006 è stato lanciato la divisione sportiva del marchio Lexus denominato F sport (o semplicemente F, in riferimento al Fuji circuito di prova delle vetture che sorge nei pressi dell'omonimo vulcano).

Nel 2017 la Toyota avvia una stretta collaborazione con la Suzuki. Questa riguarda lo sviluppo di nuovi modelli, ma non solo. Queste due aziende condivideranno la tecnologia ibrida e lo sviluppo di quella elettrica.


Gruppo Mg-Rover:


Prima di arrivare alla descrizione del gruppo Mg- Rover, bisogna fare una premessa sostanziosa. Questa riguarda la produzione motorisica inglese, quasi nella sua totalità. Infatti crisi di varia natura hanno quasi annullato la produzione di auto nell'isola. Molti marchi sono stati prima accorpati e in alcuni casi soppressi per concentrarsi su altri. Ad oggi tutte le grandi case automobilistiche inglesi sono in mano estere. Si sono salvati solo i piccoli produttori di auto di nicchia, Noble, Tvr ecc. Vorrei ora analizzare solamente le tappe che hanno portato alla creazione del gruppo Mg- Rover e alla sua dissoluzione.

Nel 1938 William Morris (visoconte di Nuffield) riunisce diverse aziende nella Nuffield Organisation (un primo gruppo automobilistico inglese). Queste erano la Morris motor company, che nel 1927 aveva già acquistato la Wolseley, la Mg car company e la Riley.

Nel 1946 la Austin acquisì la Vanden Plas (carrozzeria belga che costruiva anche fuoriserie, ma non solo).

Nel 1952 il gruppo Nuffield organisation si unì alla Austin, creando la British motor company (Bmc). Nel 1952 la Austin fece una Jonit Venture con la Healey, questa azienda denominata poi Austin-Healey produsse auto sportive fino al 1972.

La Bmc nel 1966 acquisì la Jaguar, la Daimler motor company e la Lanchester (di proprietà Daimler).

Nel 1968 la Bmc confluì nella British Layland.

La Layland acquisì nel 1961 il gruppo Standard (che comprendeva la Standard, e la Triumph). Nel 1967 la Layland acquisì la Rover (quest'ultima acquisì la Alvis nel 1965) e la Land Rover.

Quindi il gruppo British Layland comprendeva:

Layland, Rover, Land Rover, Standard, Triumph, Austin, Vanden Plas, Morris, Mg, Wolseley, Riley, Jaguar, Daimler, Lanchester, Austin-Healey, Mini.

Nel 1968 la Layland cessò la produzione di auto, e si dedicò alla produzione di veicoli commerciali e camion.

Nel 1972 il gruppo British Layland acquisì la Innocenti (che produceva su licenza la Mini). Nel 1976 la Innocenti venne ceduta alla De Tomaso.

Nel 1975 il gruppo British Layland fu nazionalizzato a causa di diverse difficoltà.

Nel 1979 venne stipulata una Joint venture con la Honda, la quale risollevò un po il marchio Rover dalla metà degli anni 80. Questa collaborazione durò fino al 1994.

Nel 1981 per evitare un collasso dell'intero gruppo venne totalmente rivisto, nacque così il gruppo Austin-Rover.

La riorganizzazione comportò tagli, soppressione di diversi marchi e la creazione di nuovi gruppi più piccoli.

I marchi di lusso come Jaguar, Daimler e Lanchester vennero inclusi nel gruppo Jaguar.

La Triumph, la Morris, la Riley e la Wolseley vennero soppressi

I rimanenti andarono nel gruppo Austin- Rover.

Le cose non migliorarono e nel 1986 nacque il gruppo Mg-Rover.

La Austin fu soppressa nel 1987. Nel 1988 il gruppo venne privatizzato, il gruppo Rover venne ceduto alla British Airspace mentre il gruppo Jaguar venne ceduto alla Ford.

Nel 1994 il gruppo Rover venne acquistato dalla Bmw, qui terminò la Joint venture con la Honda. Si tentò un altro rilancio da parte del gruppo tedesco, ma senza successo. Nel 2000 la Bmw cede la Land Rover alla Ford. Tenne per se il marchio Mini e cedette il restante gruppo Rover ad una cordata di imprenditori inglesi della Phoenix. Questo restò in vita fino al 2005.

Nel 2001 il gruppo Mg-Rover acquisì la Qvale, azienda con sede negli Stati Uniti e stabilimento in Italia. Questa casa automobilistica misteriosa venne fondata nel 1999 per produrre vetture supersportive su ispirazione della De Tomaso Mangusta degli anni '70. Quest'idea ebbe vita breve e già nel 2001 l'azienda fu costretta a chiudere.

Nel 2005 la Mg fu acquistata dalla cinese Nac, confluita poi nella cinese Saic. Insieme alla Mg la Nac acquistò il marchio Austin, mentre il marchio Healey venne venduto alla Hfi automotive nel 2005. La Nac propose un accordo alla Hfi automotive di riunire i due marchi, ricreando l'Austin-Healey. Purtroppo questo accordo non andò a buon fine.

Nello stesso anno la Saic tentò di acquistare al Rover, ma riuscì ad ottenere solo la tecnologia. Il marchio infatti era stato acquistato dalla Ford nel 2006 per non creare equivoci con la Land Rover. Nacque così nel 2007 la Roewe da parte della Saic, nello stesso anno la Saic acquistò la Nac, riunendo in un certo senso la Rover e la Mg.

Nel 2008 la Jaguar, la Daimler, la Lanchester e la Land Rover vennero acquistate dalla Tata. Anche il marchio Rover finì nel gruppo indiano (sempre per tutelare il marchio Land Rover).


Gruppo Psa:


L'antica famiglia Peugeot già nota dal XV sec, durante la sua storia si dedicò alla produzione di diversi beni prima di arrivare a produrre auto. Nel 1879 venne presentata la prima vettura a vapore, e nel 1890 vennero prodotte le prime vettura con motore a combustione interna.

Nel 1950 la Peugeot acquisì la Hotchkiss, nel 1969 ne interruppe il marchio. La Hotchkiss era già proprietaria del marchio Amilcar, acquisto nel 1937 e interrotto nel 1939. Nel 1954 la Hotchkiss acquisì la Delahaye nel 1954, che a sua volta era proprietaria della Delage dal 1935. La Delage interruppe la produzione nel 1953, mentre la Delahaye nel 1954.

Nel 1965 la Peugeot acquisì la Panhard (ex Panhard & Levassor, una delle prime case automobilistiche), Ne interruppe il marchio nello stesso anno.

Nel 1974 acquisì la Citroën, l'azienda francese era proprietaria della Maserati dal 1969. La casa italiana venne ceduta alla De Tomaso nel 1973.

Nel 1978 la Peugeot acquisì parte del gruppo Chrysler Europe. Entrarono a far parte del gruppo Psa la Simca (che continuò la sua storia fino al 1981). La Humber (che nello stesso anno venne chiusa), la Hillman (che nello stesso anno venne chiusa), la Sunbeam (chiusa già nel 1967), la Singer (acquistata dal gruppo Rootes nel 1967 e chiusa nel 1970).

Nel 2013 il gruppo Psa creò il marchio Ds ispirandosi alla Citroën Ds, come marchio premium.

Nel 2014 entra coma azionista la Dongfeng (con cui il marchio francese ha attiva una joint venture), anche lo stato francese entra in una parte del capitale del gruppo.

Nel 2017 dopo una trattativa con Gm acquisì la Opel e la Vauxhall. Sempre nel 2017 il gruppo Psa acquisì la Hindustan motor.

Ora una piccola spiegazione del gruppo Chrysler Europe (attivo dal '67 al '79), acquisito in parte dal gruppo Psa nel 1979.

La Chrysler tentò di insediarsi nel mercato europeo, dove già Ford e Gm erano attive da molto tempo. Nel 1958 la Chrylser acquisì un primo 15 % della Simca, portato al 63% nel 1963. Nello stesso anno acquisì il 15% della Barrieros, e nel 1969 ne prese il controllo totale. Dopo la fallita trattativa con la Layland, la Chrylser acquisì un primo 30% del gruppo Rootes, e nel 1967 lo acuisì interamente. Il gruppo Rootes era formato da: Hillman, Humber, Darraq, Singer, Sunbeam e Talbot. (Il gruppo Rootes acquisì nel 1920 la Darraq la quale interruppe subito la produzione. Nel il gruppo Rootes acquisì 1932 la Hillman e la Humber. Nel 1934 acquisì la Sunbeam e la parte inglese della Talbot. Nel 1955 acquisì la Singer. Nel 1970 venne chiusa la Singer, e nel 1976 la Sunbeam).  Nel 1958 la Simca acquisì la Talbot-Lago. Nel 1970 la Simca acquisì la Matra. Quindi alla fine il gruppo Chrysler europa comprendeva: Matra, Simca, Barreros, Hillman, Humber, Darraq, Singer, Sunbeam, Talbot, Commer, Karrier. La Commer era un azienda inglese che produsse camion dal 1905, venne acquistata nel 1926 dalla Humber. Interruppe la produzione nel 1979. La Karrier era un azienda inglese che produceva mezzi pesanti, venne fondata nel 1909. Venne acquistata dalla Commer nel 1934. Interruppe la produzione nel 1979. La Barreros era un azienda spagnola che si occupava della produzione di mezzi pesanti, venne fondata nel 1954. Nel 1969 venne acquistata dalla Chrysler, oggi assembla i camion per la Renault trucks.

Dopo una non facile gestione di questi marchi, nel 1979 l'intero gruppo Chrysler Europe venne diviso tra la Renault e la Peugeot.

La Renault acquisì la Barrieros, e la Matra.

Il resto andò alla Peugeot che continuò a produrre alcune vetture fino al 1994.

Nel novembre 2019 un pò a sorpresa (ma non troppo), il gruppo Psa stringe una forte alleanza al 50% con il gruppo Fca. 




Gruppo Tata:


La Tata iniziò la produzione di veicoli dal 1945, la formazione del gruppo Tata invece è molto recente.

Nel 2004 la Tata acquisì la divisione dei veicoli commericiali e dei camion della Daewoo. Dopo questa acquisizione la parte della Tata che si occupava del camion si unì alla Daewoo, dando vita al marchio Tata Deawoo trucks.

Nel 2008 acquisì diversi marchi inglesi importanti coma la Jaguar (prima di proprietà Ford), e i marchi ad essa associati la Daimler (che venne poi chiusa nel 2009) e la Lanchester (già chiusa nel '55).

Nello stesso anno acquisì anche la Land Rover presa dalla Ford, quest'ultima cedette anche il marchio Rover per tutelare il marchio di fuoristrada.

Nel 2009 acquisì la Hispano azienda spegnola che si occupava di bus. Come per la Daewoo, questa azienda si unì alla Tata dando origine alla Tata Hispano che però venne chiusa nel 2013.

Nel 1995 la Jaguar introdusse la divisione sportiva R, dopo l'annessione al gruppo Tata e la collaborazione con la Land Rover nel 2014 nacque un marchio dedicato ai veicoli più esclusivi e performante, la Svr.

Gruppo Mahindra:


La Mahindra iniziò nel 1945 come produttore di acciaio, dal 1947 produce veicoli principalmente fuoristrada e suv. Come la Tata anche il gruppo Mahindra è di recente costruzione.

Nel 2010 la Mahindra acquisì la Ssang Yong dalla cinese Saic.

Nel 2015 la Mahindra acquisì la famosissima carrozzeria italiana Pininfarina.

Nel 2020 chiude la Pininfairna engineering, azienda che si dedicava alla produzione di auto per conto terzi. 


Gruppo Geely:


Questo gruppo cinese è quello che si è fatto più conoscere in Europa e non solo. Grazie ad enormi capitale in poco tempo ha acquisito diversi marchi molto importanti e con una visone ad ampio raggio. La Geely automotive nacque nel 1997 dal gruppo Geely holding group.

Una piccola premessa, la Volvo acquisì nel 1972 la Daf automobili. La piccola società olandese produceva auto dal 1958. La Volvo una volta acquisita produsse la 66 derivata dalla Daf, e ne interruppe poi il marchio nel 1975 circa. La Daf trucks invece era un altra società che tuttora produce camion e fa parte del gruppo Paccar.

Nel 2010 la Geely acquisì la Volvo dalla Ford.

Nel 2013 la Geely acquista la London ev company (che si dedica alla produzione di taxi inglesi nella versione elettrica).

Nel 2016 la Geely lancia il marchio Lynk & co per la produzione di auto elettriche e ibride.

Nel 2017 la Geely acquista l'8,3% della Volvo trucks, il costruttore svedese di camion aveva era in possesso di altri marchi dedicati ai mezzi pesanti.

Nel 2017 la Geely acquista la Lotus e la malese Proton. Nello stesso anno lancia il marchio Polestar per le Volvo elettriche e sportive.

Gruppo Volvo trucks:


La Volvo iniziò la produzione di mezzi pesanti dal 1928.

Nel 1981 la Volvo trucks acquisì la White motor company, ed i marchi ad essa associati. La produzione di questi mezzi con il marchio White cessò nel 1980, ma la Volvo continuò a produrre tali veicoli per tutti gli anni '80 destinandoli a mercati diversi da quello statunitense.

Nel 1987 al Volvo acquisì la produzione dei veicoli commerciali leggeri della Gmc, fondendo poi questo marchio con la White. Nacque così la White-Gmc, che poi nel 1990 tale marchio venne ceduto ad un imprenditore australiano.

Nel 2001 la Volvo trucks acquista la Renault trucks. Quest'ultima aveva acquistato nel 1978 la Barrieros e nel 1990 la Mack trucks.

Nel 2012 la Volvo trucks acquista la francese Panhard defence e lancia il marchio di veicoli militari Arquus.

Gruppo Great Wall:

La Great Wall venne fondata nel 1984, ed ad oggi è il più grande costruttore privato di automobili in Cina. Dal 2010 ha attivo uno stabilimento in Bulgaria dove produce quattro modelli, alcuni destinati anche al mercato italiano.

Nel 2013 ha lanciato un nuovo marchio la Haval che si dedica a suv meglio refiniti di quelli della Great Wall.

Gruppo Paccar:


Da non confondere con la Pakard, questo gruppo statunitense si dedica solo ai mezzi pesanti.

La Peterbill acquisì la Kenworth nel 1945.

Nel 1993 acquisisce la Laylend trucks e nel 1996 la Daf trucks.

Una nota la Daf ha prodotto anche auto tra il 1958 e il 1972.

Gruppo Renault - Nissan - Mitsubishi:


La Renault inizia la sua attività automobilistica nel 1898, ma è solo dopo la seconda guerra mondiale che riesce a decollare.

La Nissan nasce nel 1934, ma produce auto con il marchio Datsun fino al 1986. Oggi è il secondo produttore di auto giapponese dopo la Toyota. Alla fine degli anni '90 queste due realtà danno vita al gruppo Renautl-Nissan.

Nel 1934 la Nissan acquisì la Datsun.

Nel 1956 il pilota, preparatore e costruttore A.Gordini si lega alla casa francese, elaborando diverse vetture. Nonostante il successo la Renault non creerà un brand come farà in seguito con l'Alpine, ma lascia il nome Gordini su alcune auto più spinte della casa con la losanga.

Nel 1966 la Nissan acquisì la Prince, in cui interruppe la produzione nello stesso anno.

Nel 1973 la Renault acquisì la Alpine.

Nel 1979 acquista la Matra dal gruppo Chrysler Europe, la Matra collaborò attivamente con la Renault tanto da realizzare la Espace. Questa grande monovolume ebbe successo, ma la collaborazione tra queste due aziende terminò nel 2003, quando la Pininfarina acquisì la Matra. Nel 2009 venne venduta alla Segula Technologies.

Nel 1979 la Reanult investì grosse somme nella Amc per rilanciare il marchio Jeep, ne controllò la produzione fino al 1986. Dopo tale data la Renault smise d'investire nel marchio americano per problemi economici. Nel 1987 la Amc entrò a far parte del gruppo Chrysler e con esso anche la Jeep.

Nel 1986 la Nissan interruppe la produzione di auto con il marchio Datsun, ripreso poi nel 2013 per vetture low cost.

Nel 1984 la Nissan creò il suo reparto sportivo, la Nismo tuttora attivo. Nello stesso anno la Mitsubishi anche lei creò il proprio reparto sportivo la Rallyart, ridimensionata nel 2010.

Nel 1989 la Nissan creò il suo marchio di lusso la Infiniti.

Nel 1990 la Renault cercò di acquisire la Volvo, ceduta poi nel 1993 la quale tornò indipendente.

Nel 1998 la Renault acquisì la Dacia. Dal 1966 la Dacia produceva su licenza i modelli Renault, rimarchiandoli con il proprio marchio.

Nel 1999 nasce l'alleanza Reanult-Nissan.

Nel 2000 la Renault acquista la Samsung motors.

Nel 2010 la Renault acquisì la Autovaz (Lada).

Nel 2013 il gruppo Renault - Nissan avvia una collaborazione con il gruppo Daimler.

Nel 2017 avvia una collaborazione stretta anche con la Mitsubishi.

Il gruppo ha anche una joint venture con la Dongfeng.

Gruppo Volkswagen:


La Volkswagen nacque per ordine di Hitler nel 1937. Infatti il dittatore tedesco voleva motorizzare la nazione con un veicolo studiato appositamente. L'auto doveva essere robusta, consumare poco, semplice da costruire e riparare ed economicamente accessibile. Nacque così il Maggiolino, grazie all'aiuto del Ing. Ferdinand Porsche. Insieme all'auto nacque anche lo stabilimento ed attorno ad essa la città di Wolfsburg. Da li partì l'avventura della Volkswagen, che riprese nel dopoguerra.

Nel 1909 viene fondata la Bugatti, restò in attività fino al 1951. Nel 1991 il marchio venne rilanciato dall'imprenditore italiano Romano Artioli il quale volle ridare vita alle super sportive francesi in suolo italiano. Questo progetto ambizioso lo portò alla realizzazione della Eb110, auto all'avanguardia ma che non ottenne il successo sperato. Questo portò l'azienda al fallimento, il marchio venne poi acquisito dalla Volkswagen nel 1998.

Nel 1925 la Skoda acquista la Laurin & Klemmet, e nello stesso anno ne interrupe la produzione.

Nel 1965 la Volkswagen acquisì il gruppo Auto Union, divenuto poi Audi dal 1969. Questo gruppo comprendeva (Audi, Auto Union, Dkw, Horch, Wanderer).

Premessa per la nascita dell'Audi come oggi la conosciamo:

Nel 1928 l'Auto Union acquista la Dkw e la Wanderer. Nello stesso anno la Dkw acquista l'Audi. Nel 1932 l'Auto Union acquista la Horch. Questa case si uniscono, per affrontare la difficile situazione degli anni '30. Prevale il marchio Auto Union, che si caratterizza per i quattro anelli. Quando l'Auto Union viene acquistata dalla Volkswagen nel 1965 dalla Mercedes, dopo pochi anni viene abbandonato il marchio Auto Union a favore di quello Audi. Da questo periodo il marchio dei quattro anelli comincia la sua avventura come Audi.

Nel 1969 acquisì la Nsu moto, che dal 1951 riprese la produzione di auto.

Questo però portò un grosso problema. Anche la Fiat Nsu produceva vetture e il pubblico non riusciva a distinguere i due marchi. La disputa legale venne vinta dalla Nsu "moto" la quale poté utilizzare il marchio Nsu. La Fiat Nsu fu costretta a cambiare il marchio, in Fiat Neckar (che continuò ad utilizzare fino al 1973). La Nsu interruppe la sua produzione nel 1977.

Nel 1979 la Volkswagen acquisì la Man.

Nel 1982 la Volkswagen acquisì la Seat, e ottenne il controllo definitivo dell'azienda spagnola solo nel 1986.

Nel 1990 l'Audi lanciò il suo marchio sportivo la S, quattro anni dopo lanciò anche il marchio sportivo Rs. Le Audi "S" hanno motori più potenti, senza rinunciare al lusso. Le Audi "Rs" invece sono pensate per offrire le massime prestazioni, come le Bmw M o le Mercedes-Benz Amg.

Nel 1994 la Volkswagen acquisì la Skoda.

Nel 1998 la Volkswagen acquisì la Bugatti (come già detto), la Lamborghini e la Bentley.

Dal 2000 la Volkswagen acquisì la Scania, l'operazione terminò nel 2008.

Nel 2007 la Volkswagen tentò una stretta collaborazione con la Suzuki, questa però non andò a buon fine e terminò in modo brusco nel 2011.

Nel 2008 la Volkswagen acquisì la Porsche, con cui collaborava da tempo.

Nel 2010 la Volkswagen acquisì la Italdesign.

Nel 2018 la Seat crea il suo marchio sportivo la Cupra.

Nel 2019 la Volkswagen si accorda con la Ford per una nuova stretta collaborazione.

Nel 2021 il Gruppo Volkswagen cede la Bugatti alla casa croata specializzata in super car elettriche Rimac. Tale costruttore acquisisce il 55% di Bugatti aprendo una Join venture con Porsche per lo sviluppo di nuove super/hyper car. La Porsche detiene il 45% di Bugatti, e la stessa detiene il 24% della Rimac. Tale nuova operazione apre nuove prospettive nella mobilità elettrica (tale operazione non è riportata sullo schema generale).


Il mercato cinese ha una miriade di marchi, gruppi e aziende. Questi sono in continua evoluzione, qui ho inserito i principali e quelli più famosi. Ho già citato sopra due realtà importanti come il gruppo Geely e il gruppo Great Wall, ora ne vediamo altri.

Gruppo Jiangling Motor Holding:


Il gruppo Jmc è nato nel 1991, dal 1995 ha una Joint venture con la Ford. E' controllato dalla Jmh (41% diviso a metà tra la stessa Jmc e la Chonqing Changan automobile Company), e un 32% dalla Ford.

Nel 2005 la Jmc lancia il marchio la Landwind (divenuta famosa per la copia della Land Rover Range Rover Evoque).

Nel 2010 viene lanciato il marchio Yu Sheng.

Nel 2015 lancia il marchio Jmev per vetture elettriche.

Ha in atto uno Joint venture con la Isuzu, per i veicoli commerciali iniziata nel 1990.

Collabora inoltre con la Chang'an Motors.


Gruppo Saic:


Nel 1955 viene fondata la Saic, ma fino agli anni '00 la Saic si dedica solo all'assemblaggio di vetture tramite accordi con altre case. Questo gruppo è tra i più noti in Cina.

Nel 2004 la Saic acquista la Ssang Yong, ma la crisi coreana manda in fumo i possibili investimenti. Così la Saic cede la Ssang Yong alla Mahindra nel 2010.

Nel 2005 Prova ad acquistare la Rover, ma riesce ad aquisire solo materiale tecnico e non il marchio che venne acquisito dalla Ford per tutelare il marchio Land Rover.

Nel 2007 la Saic acquista il gruppo cinese Nac. Qusto gruppo è composto dalla stessa Nac (Nanjiing Automobile corp.), dalla Naveco, dalla Mg acquistata nel 2005, e dal marchio Austin ottenuto insieme alla Mg.

Nel 2007 la Saic fonda il marchio Roewe, il quale realizza le vetture Rover destinate al mercato cinese.

La Naveco, si occupa di veicoli commerciali e camion. Ha in corso una joint venture con la Fiat e in particolare con la Iveco, questa collaborazione va avanti dal 1986. La Mg è tuttora venduta solo sul mercato inglese e naturalmente in quello cinese.

Nel 2011 la Saic lancia il marchio Maxus che si dedica alla produzione di veicoli commerciali.

Gruppo Faw:


Il gruppo Faw (First automobile works) è costituito da numerosi marchi, destinati principalmente al mercato interno e ai paesi confinanti. La sua storia inizia nel 1953, con l'aiuto della casa russa Zil.

Il gruppo è composto da:

Faw, Bestrun (produce auto di fascia media sulla base della Mazda 6),  Haima (produce modelli su base Mazda), Hongqi (tradotto significa bandiera rossa e produce berline di lusso. Questo marchio venne chiuso nel 1981, ma riprese nel 1995), Hongta (questo marchio venne acquistato nel 2003), Jiaxing (precedentemente noto come Huali), Tianjin Faw Xiali automobile co. Ltd (sussidiaria della Faw), Junpai (precedentemente noto come Xiali), Jie Fang (marchio che si occupa di veicoli commerciali e camion. Questo marchio fa parte del gruppo Faw dal 2003),  Jilin marchio acquisito dal gruppo Faw nel 1991 (Produce mini van e piccoli veicoli commerciali). Jilin-Senia marchio che si dedica alla realizzazione di vetture eleganti, fondato all'interno del gruppo nel 2007. Oely marchio creato per i giovani, ma subito interrotto.


Gruppo Byd:


Questo gruppo si dedica alla produzione di auto e bus dal 2003 per il mercato interno, e per i paesi limitrofi. Nel 2010 con una joint venture con la Mercedes-Benz, crea un marchio per le vetture elettriche la Denza. Questo marchio è diviso al 50% con la stessa Mercedes-Benz. (Vedi immagine Tata).

Gruppo Chery:


Questo gruppo è composto dalla Chery stessa, e dalla Qoros.

La Chery produce auto dal 1999, anche se è stata fondata nel 1997.

Nel 2007 la Chery lancia il marchio Qoros. Questo marchio è nato da una jonit venture tra la Chery e con il gruppo industriale israeliano Israel corporation. Entrambe le società lo possiedono al 50%. La Chery ha un accordo dal 2006 con la Dr per la produzione in Italia delle sue vetture rimarchiate Dr. (Vedi immagine Tata).


Gruppo Gac:


Il gruppo Gac è il sesto produttore di auto in Cina. Il gruppo comprende:

La stessa Gac nata nel 1955, si dedica alla produzione di auto in jonit venture con la Fca, con la Honda, con la Toyota, Isuzu e Mitsubishi.

Nel 2003 viene fondato il marchio Gonow, si dedica alla produzione di fuoristrada e suv. E' stato commercializzato anche in Italia, ed è divenuto famoso per la copia del fuoristrada Toyota Land Cruiser. Nel 2010 viene acquisto dal gruppo Gac.

Nel 2010 la Gac lancia un nuovo marchio la Trumpchi.

Nel 2012 la Gac acquista la Changfeng motors nota anche come Leopaard. (Vedi immagine Tata).

Gruppo Baic:


Questo gruppo nato nel 1958 tramite diverse jonit venture, oggi è il quarto produttore di auto cinese. Il gruppo è formato dai seguenti marchi:

Baic, Senova, Baw, Bjev (marchio creato nel 2016 per la produzione di auto elettriche). Changhe, Foton, Huansu (dei prossimi tre marchi non si sa quasi nulla, non so se sono ancora attivi). Bisu, Weiwang, Blac (marchio che si dedicava alla produzione di veicoli commerciali e camion, è stato chiuso nel 2002). Borgward.

Nel 1997 la Baic acquista il gruppo Yinxiang, che comprendeva: la Bisu, la Huansu, la Weiwang e la stessa Yinxiang che produceva moto.

Nel 2008 la Foton acquista la Borgward storico marchio tedesco attivo fino al 1963. Con questo marchio tenta il lancio di auto cinesi in Europa, ma ad oggi non è ancora arrivato nessun prodotto.

Nel 2009 la Baic tenta di acquisire la Saab, ma senza successo. Riesce solo ad ottenere le competenze tecniche del marchio svedese.

Tale gruppo ha attivo diverse jonit venture con la Hyundai, La Jeep e il gruppo Daimler.


Ci sono poi anche altri marchi cinesi che non fanno parte di gruppi, ma sono altrettanto importanti.

La Chang'an Motors (o Chóngqìng Cháng'ān Qìchē Gǔfèn Yǒuxiàn Gōngsī) è una casa automobilistica cinese fondata nel 1990. Ha attive diverse joint venture con la Suzuki, con la Ford e detiene una parte del gruppo Jmc.

La Dongfeng motors corporation è una casa automobilistica cinese nata nel 1969. E' tra i principali produttori di auto cinesi, e ha attive numerose joint venture con: Kia, Psa, Renault-Nissan, Honda, ecc.

Nel 2014 ha acquistato il 14% del gruppo Psa.

La Brilliance è una casa automobilistica cinese nata nel 1992. Ha in atto una forte joint venture con la Bmw dal 2003.

La Jac è una piccola casa automobilistica cinese fondata nel 1964. Inizialmente produceva solo camion e mezzi pesanti. Dal 2007 è passata anche alla produzione di vetture, nel 2009 avrebbe dovuto unirsi alla Chery, su sollecitazione del governo di Pechino. Questo però non accadde. Dal 2006 la Jac ha un accordo con la Dr per la produzione in Italia delle sue vetture rimarchiate.

Il gruppo industirale cinese Ideal Team Venture con sede a Hong Kong esperto del settore automobilistico nel 2015 acquisì il marchio italiano De Tomaso dopo un rilancio travagliato. L'anno successivo tale gruppo acquisì anche l'azienda tedesca Gumpert, che realizzava la supercar Apollo. Subito dopo averla comprata cambiò il nome in Apollo automobili. Nel 2016 vide la luce la Apollo Arrow un hyper car da 1000 cv, mentre nel 2019 viene presentata la De Tomaso P72.

Questi sono i principali gruppi/marchi cinesi. Oltre a questi ci sono altri innumerevoli marchi, in continua evoluzione che non è possibile raccogliere in modo chiaro in uno schema ordinato. Il mercato delle auto in Cina è davvero movimentato dato la grande richiesta di vetture, e nell' ultimo periodo si sta puntando in modo massiccio su quelle elettriche per ridurre l'inquinamento atmosferico.


Nell'ultima parte inserisco i marchi indipendenti, non sono molti ma hanno una certa rilevanza.

La Mazda casa automobilistica di Hiroshima nata nel 1920, indipendente fino al 1979 quando la Ford entrò nel capitale della Mazda. E' tornata indipendente nel 2010. Ad oggi ha una collaborazione con Fca per la produzione della Mazda Mx-5 e Fiat 124 spider.

La Suzuki dal 1909, produce auto, moto, motori marini. Nel 1981 si allea con la Gm e Isuzu. Nel 2005 esce dall'accordo con la Gm. Nel 2010 la Suzuki stringe un alleanza con la Volkswagen che si interromperà in modo brusco nel 2011, ma solo dal 2015 tornerà indipendente. Ad oggi ha una forte collaborazione con la Maruti Suzuki, azienda indiana che produce e vende le vetture Suzuki in India con successo. Nel 2017 la Suzuki avvia una stretta collaborazione con la Toyota. Questa riguarderà la produzione di nuovi modelli, condivisione della tecnologia ibrida e lo sviluppo di quella elettrica. 

La Subaru fondata nel 1953, fa parte del gruppo Fuji Heavy Industries (questo gruppo non produce auto) ed ha una forte collaborazione con la Toyota con cui produce la Brz. La divisone sportiva della Subaru è la Sti. Precedentemente una parte era detenuta dalla Gm nel periodo 1999-2005. Oggi tale parte è stata rilevata dalla Toyota.

L'Aston Martin aziende inglese fondata nel 1913, si dedica alla realizzazione di vetture sportive. La sua storia è ricca di modelli di successo, fino ad approdare nel 1987 alla Ford. Rimase con la casa americana fino al 2008, quando fu acquistata dal gruppo italiano Investindustrial. Nel 2020 l'Aston Martin viene acquistata un 20% dalla Mercedes-Benz e un altra quota dalla famiglia Stroll del pilota di F1 (25%). All'interno dell'Aston Martin rimane anche il gruppo italiano Investindustrial (che detiene anche la proprietà della Morgan). 

La McLaren dopo la F1 del 1989, produsse la Slr in collaborazione con la Mercedes-Benz. Ma è solo dal 2010 che torna indipendente e pensa ad una propria gamma completa di vetture sportive in grado di competere con le migliori Ferrari.

La Mazzanti, piccolo produttore italiano di hyper car. Ha iniziato la sua attività nel 2002.

La Pagani dal 1991 realizza hyper car dal design unico. Si affida alla Merceds-Benz come fornitore dei motori V12.

La svedese Koenigsegg dal 1994 realizza hypercar.

La Tvr, è una casa inglese nata nel 1947 specializzata nella realizzazione di super car. Dopo mille vicissitudini è tornata a produrre una super sportiva in modo indipendente dal 2013.

La Morgan, casa inglese che realizza vetture dal sapore vintage è in attività dal 1909. Notizia recentissima, è stata acquistata dal gruppo italiano Investindustrial lo stesso che detiene l'Aston Martin.

La Noble, azienda inglese specializzata in super car è attiva dal 1999.

La Mitsuoka, questa piccola casa giapponese realizza dal 1968 vetture particolari e super car.

La Uaz casa automobilistica russa nata nel 1941, si dedica alla realizzazione di fuoristrada e suv. Nel 2000 è entrata nel gruppo SeverstalAuto (un gruppo siderurgico).

Un altra casa automobilistica russa è la Gaz, nata nel 1929. Nel 2005 la Gaz acquista la Volga. Quest'ultima produsse auto fino al 2010, in collaborazione con la Chrysler. La Gaz ora produce veicoli commerciali, bus e camion.

La Tatra, casa automobilistica della repubblica ceca fondata nel 1850 (nota come Nesselsdorfer Wagenbau-Fabriks-Gesellschaft, Tatra del 1923). Produsse vetture fino al 1999, ora si dedica alla produzione di camion e veicoli militari.

La Kamaz, casa automobilistica russa fondata nel 1969 si dedica alla realizzazione di camion e autocarri. E' divenuta nota per i successi alla Dakar.

La Maz è un azienda bielorussa che si dedica alla produzione di camion, autocarri, veicoli militari e trattori dal 1947. Dal 1997 ha avviato una collaborazione con la Man.

La Dr casa automobilistica italiana nata nel 2006, assembla vetture della cinese Chery o Jac in Italia. Queste vengono rimarchiate con il marchio molisano.

Esistono moltissime altre case automobilistiche indipendenti, ho preferito inserire solo le più note.

N.B. Nel novembre 2019 il gruppo Fca dopo una trattativa infruttuosa con il gruppo Renault decide di unirsi al gruppo Psa. Nasce così il quarto gruppo mondiale dell'auto, il nome non c'è ancora, ma è questione di giorni. 

Fabio Richiedei.

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