Cento anni del circuito del Garda.
Una gara nata quasi per caso, divenne subito un appuntamento importante per la zona del lago di Garda e per il territorio bresciano.
A cavallo tra ottocento e novecento, i medici tedeschi iniziarono a consigliare ai propri pazienti soggiorni in climi più miti. Tra le mete i più gettonate c'era il lago di Garda, che con il suo micro clima, ancora oggi permette la coltivazione di ulivi e limoni quasi a ridosso delle Alpi. Nacque così il turismo del benessere che coinvolse da vicino il territorio gardesano. Purtroppo la prima guerra mondiale cancellò l'intera economia del lago che per anni si era basata anche su questo tipo di turismo. Una volta terminato il conflitto si faticò a ritornare al periodo pre-bellico. Per attirare nuovamente l'interesse per il lago si pensò di organizzare un evento che desse risalto all'intero territorio. L'idea di organizzare una competizione automobilistica venne al Cav. Nando Benvenuti presidente della stazione climatica di Gardone Riviera. Con l'aiuto dell'Automobile club di Milano (a cui l'automobile club di Brescia dipendeva), si istituì un comitato organizzativo che dopo un attenta valutazione scelse il percorso e si impegnò nella intera organizzazione.
La zona più adatta ad ospitare un tracciato cittadino fu Salò (sulla sponda bresciana del lago), visto il suo entroterra ricco di curve e saliscendi. Nacque così il circuito del Garda un autodromo di 12 Km, realizzato chiudendo al traffico le strade cittadine e allestendo adeguati spazi e protezioni per piloti, box e spettatori.
Le prime edizioni (1921-1927):
I
circuiti cittadini erano i più economici da realizzare in quanto non
richiedevano un apposita costruzione da zero (come un circuito
permanente), ma sfruttavano strade già esistenti, chiudendole al
traffico. Agli inizi del '900 era prassi comune realizzare questo
tipo di tracciato, molte gare furono disputate su questo tipo di
circuito. Il più famoso, e che ancora si corre, è quello di
Montecarlo nel principato di Monaco, la cui prima edizione risale
solamente al 1929. Il debutto
del circuito del Garda avvenne sabato 22 maggio, (giorno
dedicato alle prove) e Domenica 23 maggio 1921 (gara).
Ecco un immagine del tracciato del circuito del Garda nella sua storia.
Il regolamento prevedeva 16 giri e due categorie di vetture: fino a 1500 cm3 e fino a 2000 cm3. Numerosi erano i piloti partecipanti sia nazionali che internazionali. Ricordiamo tra i più famosi del periodo Meo Costantini, Eugenio Silvani, "Deo" Chiribiri, Tazio Nuvolari, Meregalli, Conelli, G. Brilli Peri, l'inglese J.Scales, la baronessa Maria Avanzo in coppia con il meccanico/autista di Gabriele D'Annunzio Basso, ecc. Anche le vetture in gara erano di assoluto rilevo come Bugatti, Chiribiri, Ansaldo, Bianchi, Temperino, e altre case meno note. La Gara si svolse con regolarità tra lo spirito competitivo dei piloti che a bordo dei loro bolidi sfidavano la velocità per primeggiare. La classifica finale vide trionfare nella categoria fino a 1500 cm3 Eugenio Silvani su Bugatti. Nella categoria 2000 cm3 Corrado Lotti su Ansaldo, alla sue spalle giunse Nuvolari su Asnaldo e terza la baronessa M. Avanzo anche lei su Ansaldo. La manifestazione fu un successo e venne riproposta l'anno successivo.
L'edizione del 1922 si disputò il 15 ottobre con un atmosfera cupa, non per cause atmosferiche, ma per essere l'unica gara motoristica su circuito importante rimasta nel bresciano. Infatti quell'anno si svolse il secondo gran premio d'Italia a Monza, in sostituzione del circuito di Montichiari dove si corse l'anno precedente. I bresciani si videro così sfuggire un appuntamento prestigiosissimo (per approfondire, leggi il mio articolo sulla nascita della Mille Miglia). Questa seconda manifestazione sportiva venne organizzata dal Sig. Oreste Bertoli e Renzo Castagneto (uno dei futuri fondatori della Mille Miglia). Il pubblico affluì numeroso lungo il tracciato, non erano presenti solo spettatori locali, ma fecero la loro comparsa anche i primi turisti stranieri. Nonostante un numero ridotto di vetture rispetto all'anno precedente, la competizione non fu meno combattuta. Le categorie di auto che vi parteciparono erano ancora due, e dopo i 20 giri del trecciato il risultato fu:
Categoria fino a 1500 cm3:
1° Ferdinando Minoia su Om
Categoria fino a 2000 cm3:
1°Guido
Meregalli su Diatto Tipo 20, ancora secondo Nuvolari Ansaldo tipo
6as.
Le successive edizioni si svolsero con regolarità senza gravi incidenti o complicazioni. Nel 1923 venne introdotta la categoria fino a 1100 cm3, dove vi partecipò anche la pilotessa Vittoria Manacorda sulla sua Amilcar la quale giunse seconda nella propria categoria. La manifestazione fu vinta da Giulio Binda su Amilcar (categoria 1100), Nino Cirio su Fiat (categoria 1500), Guido Meregalli su Diatto (categoria 2000 e gara finale).
Nel 1924 si assistette ad una gara con numerosi incidenti per fortuna non gravissimi, ma che coinvolsero alcuni piloti che rimasero feriti e portati in ospedale con fratture e contusioni. La causa principale di tali incidenti fu dovuta all'asprezza della strada non asfaltata, alla velocità con la quale le vetture affrontavano la competizione e agli pneumatici che sotto questo sforzo tremendo non reggevano forandosi o facendo perdere aderenza alle auto. La competizione fu vinta da Abele Clerici su Salmson (categoria 1100), Aymo Maggi su Bugatti (categoria 1500), Guido Meregalli su Diatto 208).
Nel 1925 vennero introdotti premi in denaro ai vincitori di categoria, 5.000 lire, 3.000 lire e 2.000 lire. Quest'anno la gara fu vinta da C.Brambilla su Gar (categoria 1100), R. Serboli su Chiribiri (categoria 1500), Aymo Maggi su Bugatti (categoria 2000).
Nel 1926 i premi vennero aumentati a 6.000 lire, mentre erano previsti premi di 1.500 e 1.000 lire anche per i primi due classificati con vetture inferiori a 1100 cm3 collocati nella categoria fino a 1500 cm3. Infatti da quell'anno le categorie furono soltanto due (1500 e 2000 cm3), la categoria 1100 cm3 confluì nella categoria 1500 cm3. I vincitori di questa competizione furono: B. Ferrari su Fiat 509 (categoria 1100), G. Platè su Chiribiri (categoria 1500), Aymo Maggi su Bugatti 35a (categoria 2000 e gara finale).
L'edizione del 09/10/1927 si aprì con un'aspra polemica tra il comitato del Garda e l'automobile club di Brescia. Divergenze nate dalla leggera modifica del tracciato e lo spostamento del traguardo e delle relative tribune per il pubblico da Salò. Tali polemiche si calmarono in parte visto l'importanza che aveva il circuito del Garda a livello nazionale. Anche quest'anno la lista dei partecipanti era di alto livello, fu confermata la presenza di Tazio Nuvolari e la partecipazione anche della baronessa Maria Avanzo. Come sempre la gara fu combattuta, con colpi di scena e incidenti (per fortuna senza gravi conseguenze), e finalmente trionfò Nuvolari su Bugatti (categoria 2000 e gara finale). La categoria 1100 fu vinta da Zampedri su Amilcar, e la 1500 da F. Minoia su Bugatti.
Il 16 ottobre 1927 si organizzò sullo stesso circuito la prima edizione della gara riservata alle motociclette. Non era, però, la prima volta che Salò ospitava una competizione motociclistica, infatti una corsa dimenticata fu la Torino-Salò del 1920 dove si sfidarono i più temerari centauri per più di 560 Km. Il tracciato del circuito del Garda ormai collaudato dalle auto vide sfidarsi i motociclisti più famosi, tra cui anche Nuvolari vincitore dello stesso circuito qualche giorno prima. A pochi giorni dal via però l'intera squadra Bianchi di cui Nuvolari faceva parte, diede forfait. Anche Achille Varzi dovette rinunciare alla competizione per un infortunio. La gara fu quindi in bilico per l'assenza dei big, ma si corse lo stesso con diverse categorie: 175, 250, 350 e 500. Il giorno della gara una pioggia torrenziale scoraggiò sia il pubblico, sia le autorità presenti che furono ridotte al minimo. Nonostante ciò la gara si svolse e fu ricca di emozioni, dopo 20 giri il risultato fu:
categoria 175:
1°Miro Maffeis su Landetto e Blatto
categoria 250:
1°Virgilio Tommasi su Moto Guzzi
categoria 350:
1°Edoardo Self su Frera
categoria 500:
1°Guido Corti su Moto Guzzi.
Con l'edizione del 1927 si chiuse il primo ciclo del circuito del Garda. Tale stop fu causato dalla divergenze già in atto nell'ultima edizione, ma non solo. Le imminenti situazioni geopolitiche d'Europa stavano cambiavano rapidamente.
Seconda fase del circuito del Garda (1948-1950):
Dopo ben 21 anni venne organizzata l'ottava edizione del circuito del Garda. Per ridare lustro questa competizione, venne inserita come ultima tappa delle corse di formula internazionale. Tale evento attirò sulle sponde del lago di Garda più di 70.000 spettatori!! L'organizzazione venne affidata all'automobile club di Brescia con a capo Renzo Castagneto, affiancato dal conte Aymo Maggi (due dei quattro fondatori della Mille Miglia) e da G. Ferrari. La prima edizione del dopoguerra vide un tracciato nuovo, sempre cittadino ma con una nuova strada, la statale 45 bis realizzata nel 1930. Questa nuova via venne accorpata al circuito, rendendo il tracciato più sicuro e tecnico allo stesso momento (vedi foto 1, con il percorso viola-rosso).
Qui la locandina dell'evento.
Oltre al nuovo tracciato, ci furono altre novità: Le strade del percorso vennero migliorate rispetto all'ultima edizione del '27 (dove le strade non erano più adeguate rispetto alle velocità raggiunte dai bolidi). Vennero introdotte due nuove categorie per le auto la 750 e la 1100, sia formula sia gt. Quest'ultime però dovevano essere modificate con la rimozione dei fanali e dei parafanghi.
Le iscrizioni alla competizione furono numerosissime circa 80 vetture, questo costrinse gli organizzatori a ridurre il numero dei partecipanti con una qualifica pre gara, in modo da selezionare quali vetture potevano prendere parte alla manifestazione. Il 24 ottobre 1948 fu dato il via alle qualificazioni che a fine giornata ridussero i partecipanti a 57 auto. L'evento ebbe seguito anche al di fuori dei confini nazionali, alla competizione erano presenti anche giornalisti francesi dell'Equipe. Il 25 ottobre 1948 alle 11 del mattino prese il via la gara. Dopo 8 giri per un totale di 131 Km, la competizione fu vinta da Dorino Serafini su Osca Mt4 1100 categoria fino a 1100. 1° nella classifica fino a 750 fu Mario Raffaeli su Fiat Giannini. Nella competizione finale si sfidarono i migliori piloti delle precedenti categorie. Il via fu dato da Nuvolari alle 13.20, quindici vetture battagliarono lungo le strade del Garda. Trionfò Giuseppe Farina su Ferrari 125 c F1.
Uno scatto durante la gara del 1948.
Visto il successo ottenuto nella precedente il 10 luglio 1949 si tenne la nona edizione del circuito del Garda. La novità principale riguardava la tipologia di vetture, la gara infatti fu riservata alle vetture da corsa Formula 2 e categorie minori. A darsi battaglia c'erano piloti di livello con fantastiche auto. Tra i debuttanti alla gara era presente un certo Stirling Moss su Cooper Jap, il quale vinse la propria categoria la 1100 cm3 e conquistò il terzo posto nella corsa finale. La gara prevedeva due batterie da 8 giri (131 Km) e una corsa finale con i migliori 16 per 10 giri. La vittoria finale spettò a G.Villoresi su Ferrari 166 F2.
Dopo ben 23 anni venne riproposto anche il circuito del Garda dedicato alla motociclette! L'8 ottobre 1950 prese il via la 2a edizione. Il percorso fu lo stesso utilizzato dalle auto. Il sabato si tennero le qualifiche valide per il giorno successivo. I centauri a bordo delle loro moto non si risparmiarono nè nelle qualifiche del sabato, nè nella gara della Domenica che risultò avvincente con colpi di scena. Dopo 13 giri del circuito del Garda il vincitore fu ad ex equo Nello Pagani su Gilera e Umberto Masetti su Gilera.
Pochi giorni dopo il gran premio motociclistico tenutosi sul circuito del Garda, si tenne l'edizione dedicata alle automobili. Per quest'ultima furono due le categorie di auto presenti, le formula 2 e la classe 1100 cm3 sempre riservata a vetture da corsa. La gara prevedeva 18 giri, le auto iscritte furono ben 42 (18 formula 2 e 24 classe 1100 cm3). Le vetture erano di primo livello si sfidavano Ferrari, Maserati, Osca, Bristol, Gordini, ecc nella categoria F2. Nella categoria 1100 cm3 invece Abarth, Cisitalia, Cooper, Osca, Stanguellini, ecc. Anche i piloti non erano da meno Ascari, Fagioli, Moss e molti altri. La gara fu un monologo di Ascari che vinse facilmente con la sua Ferrai 166 F2, mentre Moss fu costretto al ritiro. Nella categoria 1100 cm3, vinse Sergio Sighinolti su Stanguellini. I premi assegnati ai vincitori dell'edizione del 1950 erano consistenti e messi in palio dalla Pirelli. Al primo classificato della categoria F2 andavano 200.000 lire, mentre al secondo classificato 100.000 lire. Questi premi vennero assegnati solo se i primi arrivati avessero usato pneumatici Pirelli durante la competizione. Per la categoria 1100 il primo premio era di 60.000 lire, mentre al secondo erano destinati 30.000 lire (con le stesse clausole della categoria F2).
Ultime edizioni (1961-1966):
Dopo un assenza di 11 anni ci fu un nuovo tentativo di far rinascere il circuito del Garda, stavolta si tentò di far affermare la gara come una tappa fissa nel panorama motoristico italiano e internazionale. Ad organizzare il nuovo ciclo di manifestazioni c'era ancora l'Automobile club di Brescia con Renzo Castagneto, Angelo Manfredi, Nico Ranzanici, supportati direttamente anche dal sindaco di Brescia Bruno Boni. Quest'ultimo dovette avere l'approvazione della gara da Roma, ma in questo non ebbe problemi. Ricordiamo infatti che dopo la disgrazia accorsa alla Mille Miglia del 1957, la competizioni motoristiche erano bandite dalle strade aperte al traffico. L'edizione numero 11 attirò nuovamente molti partecipanti, gli iscritti furono 70; questo rese necessario una qualifica il sabato per diminuirne il numero di almeno 30 unità. Al via della gara della Domenica erano presenti 40 vetture di categoria (Formula) Junior, divise in due batterie più una gara finale. Il tracciato era il medesimo dell'edizione del 1950. Dopo una aspra competizione il risultato fu il seguente:
1°batteria J.Siffert su Lotus Ford
2° batteria G.Rigamonti su Fiat Osca
classifica finale:
1°J.Siffert su Lotus.
Un altra immagine della partenza del circuito del Garda.
La 12a edizione vide una grossa novità. Oltre alla categoria Formula Junior, il circuito del Garda ospitò, per la prima volta, una tappa valevole per il campionato mondiale marche aperto alle berlinette fino a 1000 cm3!! Questo agevolò molto l'approvazione da parte dei politici locali e non solo. Tale manifestazione attirò sulle sponde del lago, squadre e auto provenienti da diversi paesi e il pubblico affluì in maniera massiccia a questo importante evento. Per la categoria Juinor vennero iscritte 60 vetture, mentre 26 nella categoria berlinette gt. La gara fu combattuta in tutte le categorie, sin dalle prove del sabato. La classifica finale vide vincitori:
1a batteria J.Siffert su Lotus
2a batteria D.Hitches su Lola
classifica finale D.Hitches su Lola.
Nella categoria berlinette Gt vinse Ludovico Scarafiotti su Abarth 1000.
La 13a edizione si tenne il 12 maggio 1963, ma fino all'ultimo la gara era incerta si dovette attendere l'ok da Roma! Anche quest'anno le categorie ammesse furono le Formula Junior e le berlinette Gt, ma stavolta la competizione non assunse un ruolo prestigioso come nella precedente. I primi a contendersi la vittoria furono le berlinette Gt, dopo una lunga e combattuta gara (20 giri), dove non mancarono i colpi di scena vinse il bresciano Marsilio Pasotti "Pam" in coppia con B.Guarini su Abarth 1000. Anche nella categoria Junior le emozioni non mancarono, le prime due batterie si svolsero senza intoppi. La manche più attesa da tutti era la finalissima dove i migliori piloti delle due batterie si sfidavano. La competizione fu segnata da due incidenti abbastanza gravi, ma non mortali.
Il primo riguardò E.Rovida il quale uscì di strada con l'auto riportando solo qualche contusione ed il secondo a Boddì, il quale uscì di strada volando letteralmente in una vigna. "Fortunatamente" il pilota fu sbalzato dall'auto, che nell'impatto prese fuoco. Boddì miracolato fu portato all'ospedale ancora cosciente. La classifica finale vide trionfare i seguenti piloti:
1a batteria E.Brambilla su Wainer-Ford.
2a batteria L.Malanca su Lotus-Ford.
Classifica finale S.Moser su Brabham-Ford.
Il 25 aprile 1964 prese il via la 14a edizione del circuito del Garda. Quest'anno era presente una sola categoria la formula 3, con le solite due batterie più la gara conclusiva. Non si segnalarono particolari emozioni nelle batterie, vinte da E.Brambilla su Wainer-Ford e L.Malanga su Lotus-Ford. La manche finale fu quella più accesa e combattuta terminata con la vittoria dello svizzero S.Moser su Brabham-Ford.
L'ultima edizione del circuito del Grada prese il via l'8 maggio 1966. Anche quest'anno furono ammesse solo le auto tipo formula con la solita modalità di corsa. La battaglia per le prime posizioni fu immediata, non mancarono gli incidenti per fortuna non gravi, e molti colpi di scena. La classifica vide vincitori:
1a batteria C.Facetti su Brabham-Ford
2a batteria "Ludy" Conti su Wainer-Ford.
Classifica finale
1°
J.Williams su De Sanctis-Ford.
L'edizione 1967 era già in programma per il 28 maggio, il tracciato venne modificato per annettere una strada del lungo lago per rendere più attraente il circuito. Questo però comportò una nuova richiesta da parte del Csai (commissione sportiva automobilistica italiana), per questioni di sicurezza doveva essere installato un guard rail come protezione nella strada che costeggiava il lungo lago. Tale richiesta fu dovuta alla necessità di evitare un possibile incidente come quello accorso a Bandini a Montecarlo dove per un errata entrata in curva a velocità elevata con una ruota colpì una bitta di ormeggio facendo capovolgere l'auto che prese fuoco. I tentativi di soccorso giunsero con molto ritardo e per il pilota non ci fu via di scampo morendo poche ore dopo in ospedale. Tale richiesta giunse pochi giorni prima della gara, questa precisa direttiva non fu possibile da realizzare in quel breve periodo. Questo comportò alla definitiva archiviazione del circuito del Garda.
Nel 2019 la gara venne riproposta come una competizione di regolarità, purtroppo a causa del covid l'edizione del 2020 è stata annullata. La prossima si terrà il 3-4 luglio 2021.
Una curiosità su You Tube potete trovare due video, il primo ripercorre la storia della gara tramite foto in bianco e nero. Nel secondo di due minuti, sono registrare le immagine della competizione del 1964 (XIV edizione).
Bibliografia: Il circuito del Garda quindici volte via di Giancarlo Cavallini edizione fondazione Negri.
Foto: wikipedia.org p e pressreader.com
Di
Richiedei Fabio.